A Palazzo Serbelloni di Milano l’incontro “Filantropia, società benefit e comunicazione nell’attuale contesto economico” con l’advisory board di Axelcomm Giorgio Fossa, Federico Ghizzoni, Franco Moscetti, Luisa Todini e il Direttore Generale della Fondazione Telethon Francesca Pasinelli. Occasione per raccontare il primo anno di attività di Axelcomm. Annunciata anche la trasformazione in Società Benefit.
Milano, 6 maggio 2022 – È stato Franco Moscetti, presidente dell’Advisory Board di Axelcomm a darne annuncio, ieri sera a Palazzo Serbelloni di Milano, nell’incontro che ha preceduto il momento di festa per il primo anno di attività dell’agenzia di comunicazione: Axelcomm diventa Società Benefit e integra nel proprio statuto le performance ambientali e sociali. Il momento di incontro, moderato dal giornalista Dario Donato dedicato a “Filantropia, società benefit e comunicazione nell’attuale contesto economico”, ha visto la partecipazione e l’intervento degli altri membri dell’Advisory Board di Axelcomm, ovvero Giorgio Fossa, Federico Ghizzoni, Luisa Todini, oltre che del Direttore Generale della Fondazione Telethon Francesca Pasinelli.
Come ha spiegato Franco Moscetti, “l’evoluzione economica e sociale a cui stiamo oggi assistendo, richiede una nuova consapevolezza e una nuova coerenza nell’ambito stesso dei comportamenti dove ognuno è chiamato a dare il proprio contributo”. Le Società Benefit rappresentano, infatti, l’evoluzione di un paradigma più evoluto: integrano nel proprio oggetto sociale, oltre agli obiettivi di profitto, la necessità di avere un impatto positivo sulla società con la creazione di un elevato valore sociale nel rispetto dell’ambiente e delle generazioni future. Nel suo intervento Luisa Todini, ha dichiarato che: “Bisogna Investire in ciò che diventa da benessere del singolo a benessere della comunità”. Anche perché, prosegue Federico Ghizzoni: “L’80% del risparmio degli italiani oggi finisce all’estero, soprattutto per mancanza di progetti. Mentre con lo sviluppo di progetti finanziari ESG questi risparmi potrebbero probabilmente essere reinvestiti qui”.
Con la scelta di diventare Società Benefit, Axelcomm rende evidente come una comunicazione trasparente e corretta possa supportare lo sviluppo di una dimensione imprenditoriale al contempo economica, ambientale e sociale. E lo fa in un contesto dove il post-pandemia e la guerra rendono necessari comportamenti virtuosi che non possono più essere solo il frutto di scelte volontarie di alcuni ma devono essere integrate strutturalmente nella cultura d’impresa. E questo, anche, per sostenere la necessità di una formazione adeguata e specifica per le nuove generazioni. Come ha spiegato Giorgio Fossa: “Oggi abbiamo in Italia 2 milioni di neet, giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano. Dall’altra parte abbiamo le imprese che cercano lavoratori che non trovano. È un problema che si affronta con una formazione continua, finanziata dagli imprenditori e al servizio del Paese”. Una formazione che, anche nell’ambito della filantropia dev’essere prima di tutto culturale. Chiarisce, infatti, Francesca Pasinelli di Telethon: “Non si può chiedere e sviluppare una raccolta fondi senza avere alle spalle una macchina organizzativa che abbia anche un suo necessario costo in termini di professionalità e che sappia spendere in modo adeguato e programmato ciò che è stato raccolto”.
L’incontro per un anno di Axelcomm a Palazzo Serbelloni ha visto la partecipazione di oltre 150 tra imprenditori, giornalisti e amici come l’attore e regista Massimiliano Finazzer Flory che ha recitato la Poesia dei doni di Jorge Louis Borges, convinto che la parola sia il dono più prezioso per generare energia e risorse. Un’occasione di incontro e relazione che ha mostrato, ancora una volta, come la capacità e la disposizione a sviluppare e a mantenere relazioni in modo trasversale a età, esperienze, culture e idee possano costruire il migliore valore sociale per la crescita personale e collettiva.