Claudio Visco (Macchi di Cellere Gangemi): uno strumento per raccogliere le prove delle violazioni nei teatri di guerra

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La corte penale internazionale lavora per la prima volta con Eurojust, l’agenzia per la cooperazione giudiziaria penale dell’Unione Europea nell’inchiesta sui crimini di guerra in Ucraina. Testimoni e appartenenti ad associazioni dei diritti umani hanno a disposizione anche un’apposita app, realizzata dall’International Bar Association, l’associazione globale delle professioni legali.

L’app si chiama “eyeWitness to Atrocities“, ed è stata sviluppata in partnership con LexisNexis Legal & Professional.

Su IlSole24Ore Claudio Visco, segretario Generale dell’Iba e managing partner dello studio Macchi di Cellere Gangemi, ne spiega il funzionamento: «Si tratta di uno strumento per raccogliere le prove delle violazioni commesse nei teatri di guerra. EyeWitness ha una tecnologia che permette di dare una “patente” di attendibilità alle immagini raccolte, attraverso un algoritmo che usa i pixel per generare una sorta di impronta digitale informatica. Il server poi è accessibile solo a persone dell’organizzazione che mettono a disposizione il materiale a quanti abbiano titolo per aprire inchieste».

Attualmente sono oltre 15.500 le foto e i video ricevuti dalla sua creazione a oggi e 22 i dossier di presunti crimini realizzati grazie a essa. Al momento il suo utilizzo è attivo anche in Ucraina.